Tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati

Il 7 aprile 2017 è stata approvata la legge quadro sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (la n. 47/2017) che introduce l'elenco dei tutori volontari per questi minori soli sul nostro territorio. 

I tutori volontari sono privati cittadini disponibili a esercitare la rappresentanza legale di un minorenne straniero arrivato in Italia senza adulti di riferimento. Si applicano le norme della legge 7 aprile 2017, n. 47 “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” e successive integrazioni e modifiche.

L'incarico di promuovere e facilitare la nomina di tutori volontari per le persone di minore età, nonché di selezionare e formare i privati cittadini disposti ad assumersi questo compito, è affidato dall'art. 11 della legge ai Garanti regionali per l'infanzia e l'adolescenza e a quelli delle province autonome di Trento e Bolzano. 

Al riguardo, la Garante Claudia Giudici e la Presidente del Tribunale per i Minorenni Gabriella Tomai hanno firmato il 7 ottobre 2022 il Protocollo d’intesa (pdf, 155.3 KB) per lo svolgimento di attività in attuazione della Legge 7 aprile 2017, n. 47 e con la finalità – nell’ambito delle rispettive competenze – di garantire la gestione e la pubblicizzazione dell’Elenco dei Tutori volontari presso il Tribunale per i Minorenni, valorizzando le buone prassi ad oggi consolidate in regione, basate sulla collaborazione con i servizi sociali, educativi e sociosanitari preposti e la rete che si è creata fra i Tutori volontari a livello territoriale.

Chi è il tutore volontario

Il tutore volontario, a partire dalla motivazione e dalla sensibilità a svolgere funzioni nel superiore interesse del minore, deve instaurare innanzitutto un rapporto affettivo e di sostegno educativo al minore per poter attuare con efficacia i suoi compiti.  I suoi principali compiti sono: esercitare la rappresentanza legale del minore; assicurare che sia garantito alla persona di minore età l’accesso ai diritti senza alcuna discriminazione; promuovere il benessere psico-fisico della persona minore di età; seguire i percorsi di educazione e integrazione, verificando che si tenga conto delle sue capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni; vigilare sulle condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione; amministrare l’eventuale patrimonio della persona di minore età.

I minori non accompagnati sono collocati presso le strutture di accoglienza o le famiglie affidatarie. Il tutore volontario non è necessariamente l’affidatario.

La formazione regionale

Sono stati avviati Corsi di formazione mirata e multidisciplinare su base regionale, rivolti alle cittadine e ai cittadini che hanno presentato domanda presso la Garante e il primo si svolgerà in novembre-dicembre 2022 con incontri in presenza e online.

I Corsi si svolgeranno in collaborazione con l’Autorità giudiziaria minorile, i servizi degli Enti locali e i rappresentanti della rete dei Tutori volontari, con l’obiettivo di offrire agli aspiranti Tutori volontari il quadro di riferimento aggiornato, sia dal punto di vista giuridico sia rispetto a strutture e modalità operative-organizzative che rendano effettivo e riconosciuto l’esercizio della tutela volontaria.

 

La rete dei Tutori volontari

Si segnalano, in questa sede, riferimenti e recapiti di realtà associative e di gruppi informali presenti, al momento, nel territorio della regione che collaborano con l’Ufficio della Garante per l’infanzia e l’adolescenza sia alla realizzazione di attività e iniziative di supporto alle funzioni dei Tutori volontari sia come raccordo con altre istituzioni locali competenti in materia.

Come si diventa tutori volontari
La Garante ha disposto l'apertura dell'Avviso pubblico (pdf, 217.6 KB)per la selezione e la formazione di soggetti idonei a svolgere la funzione di tutore volontario. L'avviso fornisce indicazioni precise e dettagliate sui requisiti previsti per la presentazione della domanda ed indicazioni per la presentazione della candidatura oltre che sulla procedura che sarà seguita per la selezione degli aspiranti tutori. La domanda (scarica il  MODELLO DI DOMANDA (pdf, 217.2 KB)) dovrà essere inviata al Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Emilia-Romagna secondo una delle seguenti modalità: 

- Raccomandata AR inviata all'indirizzo Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Emilia-Romagna - Viale Aldo Moro 50 - 40127 - Bologna (sulla busta va indicata la seguente dicitura: Avviso tutori volontari MSNA)

- a mezzo PEC - intestata al candidato - all'indirizzo: garanteinfanzia@postacert.regione.emilia-romagna.it 

- a mezzo fax al n.ro 0515275461

Per maggiori informazioni chiamare i numeri 051.5276263/051.5275713 o scrivere all'indirizzo email

Comunicazione ai Tutori

L’11 aprile 2022 riprendono le proposte formative rivolte ai Tutori volontari di MSNA con l’avvio del “Progetto di seminari clinici di intervisione in gruppo” a cura del Centro Psicoanalitico di Bologna – Gruppo PER (Psicoanalisti Per i Rifugiati). 

Nell’ultimo incontro svolto il 17 gennaio 2022, è stata presentato il report della ricerca su “La tutela volontaria per i MSNA in Emilia-Romagna. Per un’analisi delle buone pratiche”. L’indagine è stata realizzata a cura della prof. Chiara Scivoletto del Dipartimento di Giurisprudenza, Studi politici e internazionali dell’Università di Parma, attraverso la conduzione di interviste semistrutturate – in alcuni ambiti provinciali – rivolte ad operatori sociali e giuridici impegnati nell’accoglienza ai MSNA, sia al livello dirigenziale che nel coordinamento dei servizi, come anche nella formazione dei Tutori, appartenenti ad enti pubblici e di terzo settore e, dove presenti, ai referenti dell’associazionismo fra Tutori.

A margine dell’incontro il Gruppo Tutori MSNA Emilia Romagna ha trasmesso un documento di sintesi del lavoro svolto dal Gruppo Tutori della regione che si rende disponibile in questa sede.

Informazioni

Settore Diritti dei cittadini
Viale Aldo Moro, 50
40127 Bologna
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